Qual è il problema maggiore che si trova ad affrontare una qualsiasi realtà imprenditoriale al giorno d’oggi?
No, non credo sia la ricerca di nuovi clienti, né tantomeno il come essere competitivi… A mio avviso il problema maggiore è la capacità di sapersi raccontare.
Non parlo di semplice storytelling aziendale, con qualche foto e testo fatti bene, parlo di molto di più; parlo di un approccio comunicativo a 360° che vada a coinvolgere tutti coloro che entrano in contatto in qualche modo con il brand aziendale.
Nel caso di un Hotel questo discorso si fa ancora più accentuato: la buona comunicazione efficace in hotel deve partire dallo staff prima di tutto.
La comunicazione di un hotel
Cerchiamo di capire il perché attraverso un semplice paragone: come facciamo noi umani a comunicare con altri? Usiamo parole e gesti.
Nel caso di un’attività imprenditoriale, essa non differisce poi così tanto da un organismo complesso come è l’uomo; anche l’azienda è fatta di tante parti differenti che si combinano tra loro a formare una sola identità con un obiettivo preciso.
Possiamo dunque paragonare le parole di un uomo al tone of voice, al linguaggio, alle immagini, al cartellone pubblicitario sulla statale: tutto quello che ha a che fare con la pura comunicazione diretta dell’azienda.
I gesti quotidiani possono essere paragonati alle decisioni aziendali che vengono intraprese dalla direzione verso ogni ufficio e componente dell’attività: se sono decisioni positive capaci di portare motivazione e crescita, daranno buoni frutti in termini di sviluppo, se al contrario sono decisioni che vanno a limitare e impoverire il resto dello staff, le conseguenze saranno negative.
Non prendiamo sottogamba l’importanza di questo elemento: se non sono capace di trasmettere la motivazione a chi collabora con me quotidianamente, sarà difficile per il mio staff dare alto valore al lavoro che svolge, trasmettendolo a sua volta all’esterno.
Per troppo tempo il marketing è stato snobbato come la parte meno importante di un’azienda o di un hotel, perché considerato costoso, forse inutile, incapace di portare dati certi alla mano. O, più semplicemente, perché era un’attività che si svolgeva “fuori” dalle organizzazioni: raramente lo staff di un’azienda, di qualsiasi tipo, era coinvolto direttamente con il marketing del brand aziendale.
Oggi invece lo dobbiamo considerare come l’elemento più importante, ma che non deve essere portato avanti da qualcuno al di fuori di noi.
Le agenzie di comunicazione sono destinate a fallire.
Si, è un’affermazione forte, ma è la verità. Non ci saranno più agenzie di comunicazione ma piuttosto agenzie di formazione sul mondo digitale. Dobbiamo imparare ad usare gli strumenti che abbiamo a disposizione, perché sono questi i canali nuovi che ci permettono di fare comunicazione efficace dall’interno all’esterno, senza trucchi.
All’inizio del post ho scritto che la difficoltà maggiore per un hotel è sapersi raccontare. Come fare quindi? Bisogna capire quali sono i valori che portiamo avanti da sempre, ascoltare quello che i nostri clienti hanno da dire su di noi, coinvolgere coloro che ci seguono, far conoscere la storia della nostra realtà per ispirare ed emozionare qualcuno che non ci conosce.
Ecco, questo vuol dire raccontarsi, e per farlo c’è bisogno degli strumenti giusti come un sito web responsive e i social media ben strutturati. Non consideriamoli come minacce alla nostra attività, ma piuttosto come opportunità eccezionali di crescita per il nostro hotel.