Contributi a fondo perduto per le PMI turistiche montane del Veneto

da | Ago 31, 2018 | News

Bando con contributi a fondo perduto per le PMI turistiche delle zone montane del Veneto

Fino al 30 novembre 2018 è attivo il bando della Regione Veneto a sostegno della competitività delle imprese ricettive montane: a disposizione ben 6 milioni di euro per interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa.

Presentiamo di seguito i punti fondamentali presenti nel testo del bando.

Beneficiari

Possono beneficiare del contributo le strutture ricettive (alberghiere, all’aperto, complementari e in ambienti naturali) con sede operativa nei comuni di montagna che abbiano formalmente aderito ad una OGD riconosciuta (escluse l’Area Interna Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e l’Area Interna Unione Montana Comelico, a cui sono dedicati bandi ad hoc).

Riportiamo l’elenco dei comuni di montagna del Veneto, suddivisi per provincia, come indicati dalla Legge Regionale 25/2014.

  • Belluno: tutti i comuni ricadenti nell’ambito provinciale;
  • Treviso: Fregona, Revine Lago, Segusino;
  • Verona: Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Brenzone, Brentino Belluno, Cerro Veronese, Dolcè, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Malcesine, Roverè Veronese, San Mauro di Saline, Sant’Anna d’Alfaedo, San Zeno di Montagna, Selva di Progno, Velo Veronese, Vestenanova;
  • Vicenza: Altissimo, Arsiero, Asiago, Caltrano, Calvene, Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, Cogollo del Cengio, Conco, Crespadoro, Enego, Foza, Gallio, Laghi, Lastebasse, Lusiana, Nogarole Vicentino, Pedemonte, Posina, Recoaro Terme, Roana, Rotzo, Salcedo, San Nazario, San Pietro Mussolino, Solagna, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Valdastico, Valli del Pasubio, Valstagna, Velo d’Astico.

Contributo

La percentuale di contributo a fondo perduto dipende dal regime di aiuto scelto dall’impresa richiedente il sostegno:

  • regime di aiuti ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis”;
  • regime di aiuti compatibili con il mercato interno.

In caso di scelta del regime “de minimis”, sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile tra i €100.000 e i € 500.000. L’intensità massima dell’aiuto è del 40% della spesa ammissibile fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000 previsto da tale regime.

Nel caso l’impresa scelga invece il regime di aiuti compatibili con il mercato interno, vengono ammessi a contributo progetti non inferiori a € 200.000 e fino ad un massimo di € 2.000.000. Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto, mentre per le medie imprese è del 10%.

Interventi ammissibili

Sono considerati ammissibili gli interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui essa opera.

Verranno perciò favoriti i progetti che prevedono:

  • lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o la differenziazione dei prodotti attuali;
  • l’allungamento della tradizionale “stagione turistica”;
  • la valorizzazione di specifiche risorse locali;
  • l’intercettazione di nuove tipologie e flussi di turisti.

A titolo di esempio, sono ammissibili interventi di:

  • ampliamento e ristrutturazione delle strutture ricettive esistenti;
  • installazione impianti e strumenti tecnologici finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, comprese le dotazioni informatiche hardware e software anche per il sito web ed il booking engine;
  • innovazione digitale e domotica, sia nella gestione della struttura ricettiva da parte dell’impresa (ad esempio l’installazione di schede elettroniche per l’accesso alle stanze dell’hotel), sia usufruibili dal turista (come totem informativi con touch screen);
  • in ottica di turismo sostenibile e finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale (come la sostituzione di lampade a incandescenza con lampade a led, o l’installazione di sistemi per la gestione autonoma degli impianti delle camere);
  • miglioramento dell’accessibilità della struttura alle persone con disabilità (ad esempio l’installazione di cabine doccia a raso o di nuovi ascensori);
  • realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture.

Tipologie di spese ammissibili

Più nello specifico, le voci di spesa ammissibile dal bando sono relative a:

  • opere edili/murarie e di impiantistica con relativa progettazione, collaudo e direzione lavori;
  • strumenti tecnologici (comprese le dotazioni hardware e software);
  • attrezzature, macchinari e arredi;
  • ottenimento di certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetiche;
  • fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo;
  • diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.

Alcune tipologie di spesa presentano dei limiti di ammissibilità.

Non sono ammissibili spese per l’acquisto di immobili e terreni né per nuove costruzioni su area libera, salvo per le strutture ricettive in ambienti naturali e per le dipendenze alberghiere.

Termini di presentazione della domanda

È possibile presentare la domanda di sostegno fino al 30 novembre 2018 tramite il portale della Regione Veneto.
In caso di ammissibilità al contributo, l’erogazione potrà avvenire mediante anticipo, acconto e saldo.

Aggiornamento: scadenza prorogata al 31 gennaio 2019.

Siamo disponibili per ulteriori informazioni su questa importante opportunità per le imprese turistiche delle zone montane del Veneto: contattaci senza impegno per capire se la tua struttura ricettiva può beneficiare di tale bando!

Hospitality Team può occuparsi della stesura del tuo progetto, della presentazione della domanda di sostegno nel portale della Regione, della gestione della pratica e della rendicontazione finale.

 

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