Bando POR FESR 3.3.4. sub C
Come anticipato a fine dicembre, la Regione Veneto ha aperto il bando per l’erogazione di contributi sugli investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico alle PMI di pianura.
Ci inquadriamo all’interno della programmazione 2014-2020 della Regione Veneto, che ricalca perfettamente la programmazione 2014-2020 dell’Unione Europea: stiamo quindi parlando di un bando, con contributo a fondo perduto, finanziato principalmente con fondi europei, all’interno del POR-FESR della Regione Veneto.
Perchè POR-FESR
POR FESR è l’acronimo di Programma Operativo Regionale (POR), cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
POR: Piano Operativo Regionale
Il POR, Programma Operativo Regionale, è lo strumento attraverso cui la Regione del Veneto sviluppa, attualmente con programmazione dal 2014 al 2020, un piano di crescita sociale ed economica nei settori dello sviluppo industriale, dell’agenda digitale, dell’ambiente e dell’innovazione.
È un documento che, elaborato dalla Regione Veneto, è stato inviato in Unione Europea, valutato, analizzato da quest’ultima con l’indicazione delle modifiche da introdurre e infine adottato dalla regione stessa.
FESR: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Il FESR, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, è uno dei Fondi strutturali e di investimento europei il cui obiettivo è quello di finanziare progetti di sviluppo all’interno dell’Unione Europea.
All’interno di questo documento sono stati individuati quelli che sono gli assi di sviluppo considerati prioritari, strettamente collegati all’emanazione dei bandi, tra cui quello di cui parliamo in questo articolo.
Il bando in questione fa capo all’asse 3, dedicato alla competitività delle imprese, all’azione 3.3.4, che la Regione Veneto ha interamente dedicato al turismo, e alla sub azione C), volta a finanziare gli investimenti innovativi per le imprese turistiche già operative.
Va evidenziato che questo è l’ultimo bando per la programmazione in corso, per cui per bandi della stessa tipologia, dovremmo aspettare la prossima programmazione che andrà dal 2021 al 2027.
Pertanto, questo bando è una grandissima opportunità da non lasciarsi sfuggire, per gli imprenditori del settore ricettivo, che devono fare interventi sulla loro struttura e che vogliono riposizionarsi in maniera competitiva.
Finalità e oggetto del bando
Questo è un passaggio molto importante, perché ci dice cosa è finanziabile, con contributo a fondo perduto, del progetto imprenditoriale e quali sono gli obiettivi da raggiungere attraverso gli interventi che la struttura ricettiva intende sviluppare.
In modo sintetico: attraverso le misure del presente bando, la Regione Veneto intende sostenere gli investimenti nel sistema ricettivo turistico per:
- Favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa e della destinazione turistica.
- Promuovere la rigenerazione e il riposizionamento delle strutture ricettive.
- Potenziare l’integrazione tra i diversi segmenti della ricettività turistica, nell’ambito del miglioramento dell’accoglienza della destinazione.
- Migliorare i servizi rivolti al cliente e l’efficienza delle strutture ricettive anche in ordine alla sostenibilità economica ed ambientale.
- Favorire l’allungamento della tradizionale «stagione turistica» e valorizzare le risorse locali.
Intensità del sostegno
E’ previsto un contributo a fondo perduto pari a:
- 30% della spesa ammissibile, per un contributo massimo complessivo fino a 200mila euro, per progetti in regime di De Minimis;
- 20% della spesa ammissibile per micro e piccole imprese, fino a un massimo di 500mila euro, in regime di aiuti compatibili con il mercato interno;
- 10% per le medie imprese, fino a un massimo di 250mila euro in regime di aiuti compatibili con il mercato interno.
Beneficiari e spese ammissibili
Possono beneficiare tutte le PMI iscritte nel registro delle imprese e attive presso la CCIAA, che gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive classificate, con sede operativa nel Veneto, in comuni che abbiano aderito ad una OGD.
Sono ammissibili i costi per opere edili, impiantistiche e a carattere tecnologico che garantiscono la ristrutturazione e la riqualificazione della struttura ricettiva, nonché le spese svolte per innovare i servizi, con premialità per gli interventi previsti in un’ottica di riduzione dell’impatto ambientale e di sviluppo di un turismo sostenibile.
Non sono ammessi al bando gli interventi per nuova costruzione su area libera per la realizzazione di nuove strutture ricettive (salvo quelle in ambienti naturali).
C’è da specificare che il progetto deve iniziare successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno, con particolari definizioni per interventi edilizi non ancora iniziati ma già autorizzati e con efficacia abilitativa edilizia già in possesso del committente, salvo la deroga prevista dal bando.
La scadenza entro cui presentare la domanda di sostegno è il 7 maggio 2019, data da fissare bene fin da subito, perché sarà una scadenza assolutamente inderogabile.
Ci piace evidenziare che nel bando precedente i progetti che abbiamo presentato per i nostri clienti hanno ottenuto il 100% di approvazione di finanziamento, posizionandosi ai primi posti della graduatoria e permettendo loro di raggiungere i risultati attesi.