Ecoturismo e hotel green per la valorizzazione del territorio e il rispetto dell’ambiente
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un fenomeno globale che include una serie di azioni e di scelte volte alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Si sta affermando una nuova mentalità, più accorta nei confronti del nostro pianeta, dei ritmi che richiede e delle risorse che ci offre.
Tale orientamento si riflette anche nel settore della ricettività che percepisce la crescente domanda di un turismo più responsabile e pulito, volto a valorizzare il territorio e distante dalla frenesia e dalla standardizzazione dell’ormai datato “turismo di massa”.
La definizione di ecoturismo, il nuovo trend del turismo
In questo articolo parliamo quindi di “ecoturismo”, un termine coniato per la prima volta negli anni ’80 dello scorso secolo da Hector Ceballos-Lascurain, architetto messicano dall’impostazione ambientalista. In uno dei suoi scritti, egli spiegò che con tale parola si intende un “viaggio alla riscoperta di quelle aree naturali che abbiano ancora un sapore di incontaminato, con l’obiettivo di apprezzare, studiare e sostenere tutti gli aspetti del territorio, anche i più intimi, da quelli culturali a quelli naturali”.
Un unico lemma che mira alla valorizzazione del territorio, inteso sia come paesaggio naturalistico che come cultura e tradizione popolare.
Dagli anni ’80 ad oggi la necessità di descrivere e sostenere, tale tipologia di turismo, ha portato alla nascita della Dichiarazione del Québec sull’Ecoturismo, documento stilato dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite, dall’Organizzazione Mondiale del Turismo e dall’International Ecotourism Society.
In tale sede si è concordata una descrizione ancor più concisa della precedente, di seguito la traduzione: “l’ecoturismo è un modo responsabile di viaggiare in aree naturali, conservando l’ambiente e sostenendo il benessere delle popolazioni locali”.
Le strutture ricettive che seguono il trend dell’ecoturismo
Avendo fatto chiarezza sul termine specifico, non ci resta che tradurre nella concretezza dei fatti ciò che significa fare “ecoturismo”. O meglio, quali caratteristiche deve avere una struttura capace di intercettare i turisti sensibili a questo modo viaggiare.
Ogni albergo, b&b o condominio con questo target, garantisce pari peso alla componente economica, etica e ambientale. Per essere sostenibile, come già detto, si deve inoltre necessariamente integrare con il territorio e presentare caratteri di unicità, conseguenza della naturale offerta di risorse locali in termini architettonici, enogastronomici e paesaggistici.
Dal punto di vista architettonico, caratteristiche fondamentali sono gli impianti tipicamente impiegati nelle cosiddette case passive, cioè edifici energeticamente autosufficienti, in buona sostanza.
Vi si installano impianti o sistemi più o meno complessi, capaci di sfruttare ogni energia naturale per la gestione della struttura. Spaziando da pannelli solari, muri di accumulo, fino alla sistemazione di semplici vetrate esposte a sud, capaci di offrire un contributo energetico positivo all’edificio lungo l’intero corso dell’anno.
Non viene preso in considerazione solo l’aspetto termico. Per quanto riguarda i consumi idrici, si preferirà, ad esempio, il montaggio di rubinetti con miscelatori d’aria e docce a tempo. D’obbligo inoltre un’accurata e sponsorizzata raccolta differenziata, l’acquisto preferenziale di beni a km0, riciclabili, eco biologici e provenienti da mercati equosolidali. Dallo shampoo del set di cortesia in camera, alla marmellata per la colazione.
Un esempio concreto
Abbiamo la fortuna di vivere in un paese che vanta un enorme patrimonio culturale ed ambientale. Ciò ha favorito negli ultimi anni lo sviluppo di numerosi complessi architettonici turistici ecosostenibili, perfettamente integrati con le eccellenze paesaggistiche nazionali.
Per fare un esempio generico, e magari dare un’idea di business ai nostri lettori, citiamo come tipologia di struttura ricettiva che ben si presta all’ecoturismo: l’albergo diffuso.
Con tale struttura, dislocata in più punti della città, si esprime facilmente la filosofia del turismo responsabile per due motivi lampanti. Innanzitutto, si sfruttano ambienti altrimenti dismessi e, in secondo luogo, l’idea stessa di “albergo” si amplia per calarsi silenziosamente tra le case, le persone e gli scenari del posto. L’albergo diffuso favorisce i piccoli centri storici, i borghi e i paesini ma si insedia agevolmente anche nelle grandi città. A contrastare il turismo di massa, consentendo al turista un diverso apprezzamento culturale e ambientale.
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Avviandoci alla conclusione del nostro articolo, riflettiamo sulla vastità e complessità dell’argomento. L’ecoturismo è una tematica in continuo ammodernamento, sia dal punto di vista delle tendenze maggiormente apprezzate dai viaggiatori, che per quanto riguarda il progresso tecnologico il quale permette la costante ideazione di nuovi impianti all’avanguardia.
Per qualsiasi suggerimento su come rendere più appetibile la vostra struttura, identificando al meglio il target di riferimento, vi invitiamo a contattarci e saremo liete di creare la strategia di business su misura per voi!