I contributi e gli incentivi previsti dal Fondo Impresa Donna per avviare o consolidare le imprese femminili
A fine settembre 2021, è stato firmato il Decreto interministeriale che rende operativo il Fondo Impresa Donna a sostegno dell’imprenditoria femminile, secondo le linee guida del PNRR.
Ecco le informazioni principali.
Fondo Impresa Donna: cos’è?
Il Fondo Impresa Donna è un fondo istituito nella Legge 30 dicembre 2020 n. 178 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021” con l’obiettivo di promuovere la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, in particolare per l’avvio di nuove attività, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese già costituite, e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Le due linee d’azione
Il Fondo è suddiviso in due linee di azione:
- incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, dedicata alle imprese con meno di 12 mesi, alle lavoratrici autonome con p.iva aperta da meno di 12 mesi e alle persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile;
- incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, per le attività con più di 12 mesi e per le lavoratrici autonome in possesso di p.iva aperta da almeno 12 mesi.
A chi si rivolge il Fondo
Il Fondo si rivolge ai seguenti soggetti:
- cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;
- società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne;
- imprese individuali la cui titolare è una donna;
- persone fisiche che presentano l’apertura della partita iva entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
Sono ammesse alle richieste le attività localizzate in Italia, nei settori del turismo, del commercio, dei servizi, dell’artigianato, dell’industria e della trasformazione dei prodotti agricoli.
L’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo a fondo perduto o di finanziamento agevolato a tasso zero, anche in combinazione tra loro, in base alle linee di azione e all’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento
In particolare:
- per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, l’agevolazione è nella sola forma del contributo a fondo perduto, con importo massimo pari a:
- 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento di importo non superiore a euro 100.000,00;
- 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;
- per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato, e sono così articolate:
- per le imprese costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
- per le imprese costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente relativamente alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Le spese ammissibili
Le spese ammissibili alle predette agevolazioni riguardano:
a) immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa. Rientrano, tra l’altro, le seguenti voci di spesa:
- installazione di macchinari, impianti ed attrezzature;
- macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché siano identificabili singolarmente e localizzabili in modalità digitale;
- opere edili, nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio dell’iniziativa agevolata;
b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluse:
- le spese per acquisizione di brevetti;
- le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. A titolo esemplificativo, sono incluse le spese relative alla progettazione e sviluppo di software, piattaforme digitali, applicazioni, soluzioni digitali per i prodotti e servizi offerti, ovvero per i relativi processi di produzione e erogazione nonché alla progettazione e sviluppo di portali web, anche a solo scopo promozionale;
c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
e) esigenze di capitale circolante, come ad esempio per materie prime, materiali di consumo, spese di affitto, nei seguenti limiti:
- nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili, per le agevolazioni concesse alle imprese costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda;
- nel limite del 25% delle spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi finanziari, per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda.
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:
- relative a macchinari, impianti e attrezzature usati ovvero a investimenti di mera sostituzione degli stessi;
- relative a imposte e tasse, inclusa l’IVA e ad oneri previdenziali e assistenziali, nonché ai titoli di spesa di importo imponibile inferiore a 500,00 euro;
- sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA.
Termini e modalità di presentazione della domanda
Le domande possono essere precompilate dal 5 maggio ed inviate dal 19 maggio 2022 per l’avvio delle nuove imprese.
Per quanto riguarda gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese, le domande possono essere precompilate dal 24 maggio e inviate dal 7 giugno 2022.
Le agevolazioni verranno poi concesse con una procedura valutativa a sportello.
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