Vorresti aprire un agriturismo ma non sai da dove iniziare? Scopri i principali step e requisiti per dare vita al tuo progetto
Negli ultimi anni la crescita del mercato di queste peculiari strutture ricettive ha spinto molte persone a voler aprire un proprio agriturismo e intraprendere così un nuovo percorso professionale. Per poter aprire un agriturismo è fondamentale seguire alcuni passaggi, comprendere la natura dell’attività e assolvere alcuni requisiti formali. Vediamo insieme quali.
Per prima cosa… cos’è un agriturismo?
Un agriturismo è un’azienda agricola che opera nel settore turistico, offrendo vitto e alloggio all’interno della propria azienda e utilizzando prodotti propri e organizzando talvolta attività ricreative o culturali. L’agriturismo dunque, pur trovando le sue radici nel concetto più vero e genuino di ospitalità, è una forma originale di turismo che si sta diffondendo in molti paesi del mondo, in particolare per la grande attrazione verso la vacanza nella natura e nel paesaggio rurale, lontano dai rumori e dalla vita frenetica tipici della città.
L’agriturismo offre davvero moltissime opportunità: infatti, tra le attività che un agriturismo può proporre c’è solo l’imbarazzo della scelta, da corsi di cucina, aperitivi all’aria aperta, lezioni di yoga, camminate nella natura, fino alla partecipazione delle attività agricole dell’azienda stessa.
Ma quali sono i requisiti principali per poter aprire un agriturismo? Scopriamoli assieme!
Requisiti formali
Innanzitutto, per poter aprire un agriturismo, è necessario un requisito indispensabile: la qualifica di imprenditore agricolo. Le attività agrituristiche infatti possono essere esercitate esclusivamente dagli imprenditori agricoli, secondo quanto stabilito dal nostro codice civile. Chi è l’imprenditore agricolo?
La legge stabilisce che «È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.» (Art. 2135 cc)
Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine.
Oltre alla qualifica dell’imprenditore agricolo, per poter avviare un agriturismo è necessario tenere in considerazione ulteriori aspetti. Ecco i principali:
- I generi alimentari di produzione propria devono raggiungere circa il 50%, come per esempio la coltivazione e la lavorazione propria di uova e latte o, nel caso specifico del Veneto, dei vini, legumi o ortaggi tipici locali. La percentuale precisa dipende da regione a regione;
- Il rispetto del numero massimo ospiti 30 nei locali aziendali e 30 per spazi aperti. Anche in questo caso il numero complessivo è determinato nel piano agrituristico aziendale e dalla regione di riferimento.
Aprire un agriturismo: da dove partire?
In un mercato florido e in forte crescita, spesso portavoce dell’eccellenza paesaggistica italiana e della cultura enogastronomica del nostro paese, trovare idee e soluzioni innovative per aprire un agriturismo può rivelarsi un’ottima occasione di business e un’opportunità per intercettare le nuove tendenze di un settore turistico sempre più “green”. Per questo, è importante rivolgersi ad un consulente esperto che, grazie alla sua esperienza, potrà indicarti nel dettaglio scelte strategiche ad hoc, nonché tutti i requisiti burocratici e amministrativi necessari per l’apertura della tua attività.
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Se hai in mente di aprire un agriturismo e hai bisogno di informazioni, contattaci pure senza impegno: qui trovi i nostri riferimenti. Con piacere possiamo supportarti nella realizzazione del tuo progetto!