Nuovo bando Vegal previsto per l’autunno 2022: contributo a fondo perduto per le imprese agricole
Il bando Vegal (Gruppo di Azione Locale della Venezia Orientale) di prossima apertura agevola gli investimenti delle imprese agricole finalizzati alla diversificazione delle attività e delle funzioni svolte dalle stesse, con contributi a fondo perduto fino al 40%.
L’obiettivo è indirizzarne l’operatività verso attività “extra agricole”, con il progressivo ampliamento delle funzioni turistiche, produttive e di erogazione di servizio, permettendo il miglioramento della redditività, il mantenimento ed il consolidamento della loro funzione di presidio e di integrazione socio-economica.
Cosa si intende per attività extra agricole?
Ai fini del presente bando, per attività extra agricole si intendono i servizi che un’impresa agricola può esercitare tramite le risorse dell’agricoltura ma che non originano produzioni ricomprese nell’allegato 1 del Trattato.
Le attività che possono essere finanziate da questo tipo intervento sono rivolte alla creazione o ampliamento delle seguenti funzioni dell’impresa agricola:
- turistiche, riguardanti le attività di fattoria didattica, dell’accoglienza attraverso la creazione e lo sviluppo del turismo rurale, dell’ospitalità agrituristica in alloggi e spazi aziendali aperti quali agri-campeggi;
- di servizi ambientali svolti dall’impresa agricola per la cura e manutenzione di spazi non agricoli (ad esempio il servizio di pulizia stradale, di sgombero neve della viabilità pubblica e privata);
- produttive, stimolando le attività di trasformazione di prodotti compresi nell’allegato 1 (agricoli) in prodotti non compresi nell’allegato 1 del Trattato (non agricoli).
Chi sono i possibili beneficiari del contributo?
Possono presentare domanda di contributo gli imprenditori agricoli iscritti nel Registro Imprese presso la CCIAA e all’Anagrafe del Settore Primario. Inoltre, devono condurre l’UTE (Unità Tecnico Economica) nell’ambito del GAL Venezia Orientale, ovvero in uno dei seguenti Comuni: Annone Veneto, Caorle, Cavallino-Treporti, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Eraclea, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Jesolo, Portogruaro, Pramaggiore, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Teglio Veneto, Torre di Mosto.
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammesse dal bando riguardano la realizzazione da parte dell’azienda agricola delle attività extra-agricole sopra citate.
Per quanto riguarda l’ospitalità agrituristica, il turismo rurale, la trasformazione di prodotti e le fattorie didattiche, sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:
a) Interventi strutturali su beni immobili, quali:
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- ristrutturazione e ammodernamento di fabbricati finalizzati alla realizzazione di stanze e/o locali per lo svolgimento delle attività e/o al loro adeguamento agli standard previsti dalle norme specifiche anche ai fini dell’autorizzazione all’esercizio;
- ampliamenti a volume tecnico, nell’ambito di opere di ammodernamento o ristrutturazione dei fabbricati, necessari esclusivamente per gli adeguamenti tecnologici e igienico-sanitari, e per l’eliminazione delle barriere architettoniche come previsto dagli atti progettuali approvati dall’autorità competente;
- sistemazione delle aree esterne che interessano l’attività.
b) Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature;
c) Acquisto o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di siti internet e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.
Per quanto riguarda invece la realizzazione di servizi ambientali, sono ammesse le tipologie di spesa di cui ai punti a) e b).
Spese non ammissibili
A puro titolo di esempio, non sono ammesse le seguenti categorie di spesa:
- acquisto di tende, caravan, camper, case mobili e mezzi di trasporto;
- acquisto di materiale di consumo, stoviglie, biancheria, tendaggi, materassi;
- acquisto di attrezzature per attività di ristorazione, somministrazione di pasti, spuntini e bevande;
- acquisto di animali, piante annuali e loro messa a dimora.
Qual è il contributo?
Il contributo a fondo perduto, in regime de minimis, è del 40% della spesa ammessa per interventi di ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili; per le altre tipologie di spesa la percentuale di aiuto è pari al 35%.
Viene concesso in base al punteggio ottenuto dal progetto presentato: criteri di priorità sono ad esempio la conduzione dell’azienda da parte di giovani e/o donne, l’adesione ad una aggregazione di imprese, la localizzazione dell’impresa in prossimità di itinerari ambientali, culturali e turistici.
Tempistiche
Al momento non si conosce la data precisa di uscita del bando, ma la domanda dovrebbe essere presentabile in autunno 2022. Non appena ci saranno novità, aggiorneremo il blog.
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