Agevolazioni per le imprese artigiane del Veneto per l’acquisto di macchinari ed altri interventi
Il nuovo bando della Regione Veneto sostiene le imprese artigiane venete con contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa totale, per l’acquisto di macchinari e attrezzature, hardware e software, impianti a fonti rinnovabili e altre tipologie di intervento.
La misura, con una dotazione finanziaria iniziale pari a euro 5.000.000, è finalizzata ad agevolare il riposizionamento competitivo delle imprese artigiane, tramite la promozione di nuove soluzioni tecnologiche ed organizzative, in grado di incentivare la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi.
Ecco di seguito i dettagli del bando.
Beneficiari
Possono fare domanda di contributo le imprese artigiane con i seguenti requisiti:
- essere regolarmente iscritte all’Albo delle imprese artigiane istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
- avere l’unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale in Veneto. Tale requisito deve risultare da visura camerale.
Inoltre, verrà attribuito un punteggio di premialità alle imprese con una o più delle seguenti caratteristiche:
- Imprese che abbiano attivato contratti di “apprendistato per la qualifica e il diploma professionale”, “apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere” e/o “alta formazione e ricerca” tra il 01/01/2019 e il 05/09/2022;
- Imprese operanti in settori di rilevanza strategica in rapporto alle produzioni regionali;
- Attività volte alla realizzazione di prodotti ad alto contenuto originale e creativo;
- Imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di impresa artigiana dei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura;
- Imprese che alla data del 30 giugno 2022 siano presenti nell’elenco regionale dei Maestri Artigiani;
- Introduzione nel processo produttivo di almeno 1 bene avente le caratteristiche “4.0”;
- Intervento localizzato in area di crisi industriale o in territorio interamente montano;
- Imprese a forte consumo di energia operanti in settori particolarmente colpiti dalla crisi russo-ucraina;
- Possesso del rating di legalità;
- Possesso di certificazioni come le UNI EN ISO, UNI ISO, UNI CEI EN, o di registrazione EMAS.
Scarica allegato con lista codici ateco con punteggio di premialità.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad agevolare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Spese ammissibili
Il bando agevola le spese sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra il 1° settembre 2022 e il 2 ottobre 2024, relative a beni materiali, beni immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) macchinari (ivi compresi autoveicoli per uso speciale e mezzi d’opera), impianti produttivi, hardware e attrezzature;
b) autocarri a esclusivo uso aziendale, di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina;
c) software e realizzazione di sistemi di e-commerce (in tale voce di spesa rientrano anche le spese di web design, portfolio prodotti, realizzazione gallery fotografiche, traduzioni, produzione di filmati di approfondimento sui prodotti, creazione/gestione di newsletter o mailing list, webinar. Sono agevolabili nel limite massimo di euro 10.000);
d) opere murarie e di impiantistica (il cui limite di spesa varia in relazione all’importo della voce a);
e) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico);
f) spese generali (es. arredi, brevetti, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, campagne promozionali anche tramite social network, acquisizione e realizzazione di spot TV e radio, brochure, volantini o similari, canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, etc. Il costo per tali spese, da calcolarsi in misura forfettaria pari a euro 3.500,00, è riconosciuto a tutte le imprese partecipanti).
Si fanno alcune precisazioni:
- I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;
- Sono ammesse le relative spese di trasporto e installazione presso l’unità operativa;
- Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop e altri mobile devices;
- Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di arredi, se non quelle all’interno della voce f);
- L’acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario è ammessa solo se riferita ai beni di cui alla categoria a). Si precisa inoltre che saranno riconosciuti esclusivamente i canoni di leasing riferiti al periodo di ammissibilità della spesa (01/09/2022- 02/10/2024);
- Non sono ammessi singoli beni di importo inferiore ad euro 200 al netto dell’IVA.
L’agevolazione
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 40% della spesa rendicontata ammissibile ed è concessa:
- nel limite massimo di euro 100.000, corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 250.000;
- nel limite minimo di euro 10.000, corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 25.000.
Non sono ammesse le domande di contributo con spesa ammissibile di importo inferiore a euro 25.000.
Presentazione della domanda e tempistiche
La domanda può essere presentata online dal 6 al 29 settembre 2022.
I contributi verranno poi concessi sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Il progetto ammesso deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 2 ottobre 2024.
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