Nuovo bando della Regione Veneto per la promozione e l’innovazione dell’imprenditoria femminile
E’ stato pubblicato un nuovo bando della Regione Veneto a sostegno delle professioniste e delle imprese femminili operanti nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, dei servizi.
La Regione, con risorse pari a 2,3 milioni di euro, intende potenziare e incrementare il tessuto imprenditoriale veneto promuovendo interventi innovativi come ad esempio l’introduzione di nuovi macchinari, sistemi gestionali e impianti di energia rinnovabili.
Di seguito i dettagli dell’agevolazione e i requisiti necessari per poter parteciparvi accedere.
Contributo a fondo perduto
La dotazione finanziaria del bando è di 2,3 milioni di euro, di cui 500 mila riservati alle professioniste. Il contributo a fondo perduto è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento, con i seguenti limiti:
– per le PMI:
• contributo massimo di euro 51.000 per una spesa pari o superiore a euro 170.000;
• contributo minimo di euro 6.000 per una spesa pari a euro 20.000;
– per le professioniste operanti in forma singola, associata o societaria:
• contributo massimo di euro 12.000 per una spesa pari o superiore a euro 40.000;
• contributo minimo di euro 3.600 per una spesa pari a euro 12.000.
Soggetti ammessi
Possono partecipare al bando le professioniste e le PMI dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi, con specifici codici Ateco primari e/o secondari, presenti nell’allegato B (scaricabile cliccando qui).
Nello specifico sono ammesse:
- imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
- società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne
residenti nel Veneto da almeno due anni; - società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è
detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni; - consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili come definite alle lettere a), b) e c);
- professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali e in possesso dell’apposita attestazione, residenti da almeno due anni in Veneto.
In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.
Tali requisiti devono sussistere alla data del 20 gennaio 2023 e permanere dopo la presentazione della domanda sino al termine di tre anni successivi alla data del decreto di erogazione del contributo.
Criteri di priorità
Verrà data priorità ai progetti presentati da imprese che:
- hanno attivato, tra il 2020 e il 2022, contratti di apprendistato o di alta formazione e ricerca;
- hanno assunto, tra il 2019 e il 2022, personale dipendente femminile a tempo indeterminato;
- presentano una compagine societaria con alto numero di socie donne;
- sono localizzate in aree di crisi industriale o in territorio interamente montano;
- operano in settori di rilevanza strategica o fortemente colpiti dalla crisi russo-ucraina;
- sono iscritte nell’elenco regionale dei Maestri Artigiani;
- possiedono una o più certificazioni (es. UNI EN ISO 9001:2015, UNI ISO 45001:2018)
- possiedono il rating di legalità.
Interventi ammessi
Il contributo può essere richiesto per interventi relativi all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e al rinnovo e ampliamento dell’attività esistente, e nello specifico per le seguenti categorie di spesa:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
b) arredi nuovi di fabbrica;
c) negozi mobili (per le imprese che svolgono attività di commercio su aree pubbliche);
d) autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale;
e) opere murarie e di impiantistica;
f) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico);
g) software per esigenze produttive e gestionali, realizzazione di sistemi e-commerce;
h) spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza;
i) spese generali.
Per le professioniste non sono previste le voci di spesa di cui alle lettere c), d), f), i).
Le spese possono essere effettuate dal 01/01/2023 al 18/12/2023.
Non sono ammesse le spese:
– per materiale di consumo (ad esempio cancelleria, utensili per cucina);
– per accessori e complementi d’arredo (come tendaggi da interni, tappeti, quadri, lampadari, biancheria da letto, bagno e cucina);
– singoli beni di importo inferiore ad euro 100,00 al netto dell’IVA;
– per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio.
Presentazione della domanda
Le domande dovranno essere compilate e presentate a partire dalle ore 10.00 di giovedì 16 febbraio 2023, fino alle ore 12.00 di mercoledì 8 marzo 2023.
Va presentata tramite apposito portale online previo pagamento di marca da bollo da €16,00. Non è necessario possedere la firma digitale, in quanto la domanda può essere trasmessa con procura speciale.
–
Per qualsiasi informazione e per capire se il tuo progetto può essere finanziato, contattaci pure. Ci trovi al numero 041 5371552 dalle 8.30 alle 12.30, o all’indirizzo segreteria@hospitalityteam.it.