Nuovo bando regionale per la promozione e il supporto di reti d’imprese per l’organizzazione e gestione di prodotti e servizi turistici in forma aggregata
Il nuovo bando regionale, con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro, supporta la costituzione e lo sviluppo di reti d’imprese e la creazione di nuovi servizi e nuove attività, per adeguare l’offerta alle mutate esigenze della domanda turistica sulla base di specifiche analisi di mercato.
Di seguito i punti più importanti del bando.
Quali sono i soggetti ammessi?
Sono ammesse le reti di imprese che rispettino i seguenti requisiti:
– devono essere costituite nella forma di rete soggetto o rete contratto (cliccando qui trovi un interessante articolo di approfondimento);
– la rete dev’essere formata da almeno 9 PMI con un’unità operativa attiva e iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA competente del territorio;
– la rete dev’essere composta da almeno 3 strutture ricettive;
– la metà delle imprese componenti deve avere sede operativa in Comuni o loro forme associate che, alla data di scadenza dei termini di presentazione delle domande di cui al presente bando, abbiano aderito ad Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD) della Regione Veneto;
– nel contratto di rete dev’essere preventivamente definito l’organo comune, che è il soggetto referente incaricato di presentare la domanda di contributo e gestire l’esecuzione del progetto.
Possono partecipare, in qualità di retisti, soggetti che non possiedono alcuni dei requisiti previsti dal presente bando, quali ad esempio le grandi imprese, o imprese con sede operativa al di fuori del territorio della Regione del Veneto, ma non possono beneficiare dell’aiuto né concorrono al raggiungimento dei requisiti di ammissibilità (tra cui il numero minimo di almeno 9 PMI per rete previsto).
Quali sono gli interventi finanziabili?
Nello specifico, il bando finanzia i seguenti interventi:
a) l’ideazione di club di prodotto, che comprende analisi di mercato, individuazione di nicchie e segmenti della domanda, attività di benchmark con buone prassi, formazione, strumenti innovativi;
b) l’avvio, la costituzione e lo sviluppo di club di prodotto, anche attraverso l’acquisto e la realizzazione di “beni di club” e la condivisione di servizi specialistici, la gestione e le attività di marketing networking, dynamic packaging (costruzione e prenotazione da parte del turista del proprio pacchetto vacanze), a favore delle imprese aderenti al club e a beni strumentali alle diverse tipologie di club;
c) l’assistenza tecnico specialistica da parte di figure professionali per favorire il coordinamento tra le imprese aderenti e nel rapporto con la domanda di mercato.
Si segnalano le seguenti specifiche:
– in caso di investimenti materiali, l’operazione deve comportare l’invarianza o il miglioramento, per unità di prodotto, delle prestazioni ambientali (es. invarianza o diminuzione dei consumi energetici, idrici e di materie prime);
– gli interventi strutturali non devono comportare ulteriore consumo di suolo;
– gli interventi devono rispettare le prescrizioni in tema di DNSH (Do Not Significant Harm – «non arrecare un danno significativo»).
Quali sono le spese ammissibili?
Tenendo conto quanto indicato sopra rispetto agli interventi finanziati dal bando, le voci di spesa ammissibili sono:
a) Strumenti, attrezzature, hardware e arredi, automezzi nuovi a emissioni zero e solo per il trasporto persone con disabilità. Tali beni devono essere strettamente connessi alla creazione e allo sviluppo del prodotto turistico oggetto della rete, comprese le relative spese di trasporto ed installazione presso le unità operative in cui si realizza il progetto;
b) Consulenze specialistiche e servizi esterni (spese di costituzione e/o di adeguamento della rete, assistenza tecnico-specialistica, consulenza, formazione, altri servizi funzionali alla creazione o sviluppo del club di prodotto);
c) Promozione e commercializzazione (es. sito web del club di prodotto, brochure, promozione online, social networks, fiere, educational, press tour, ecc.);
d) Opere edili e di impiantistica, nel limite del 20% del totale delle spese a), b) e c);
e) Spese generali, che comprendono i costi indiretti e accessori all’attività e al funzionamento della rete (ad esempio: spese per garanzie, ecc.) nella misura forfettaria del 5% della sommatoria delle spese da a) a d).
In cosa consiste l’agevolazione?
Il sostegno consiste in un contributo a fondo perduto, concesso ai sensi e nei limiti del regolamento “de minimis” e assegnato in misura pari al 50% della spesa ammessa effettivamente sostenuta e pagata per la realizzazione del progetto.
Il sostegno è concesso:
– nel limite massimo di euro 200.000, corrispondenti ad una spesa rendicontata e ammessa pari o superiore ad euro 400.000;
– nel limite minimo di euro 40.000, corrispondenti ad una spesa rendicontata e ammessa pari ad euro 80.000.
Quali sono i termini di presentazione della domanda?
La domanda di sostegno può essere presentata online tramite apposita piattaforma dal 5 novembre 2024 al 24 aprile 2025.
Come viene valutata la domanda?
La pratica verrà valutata sia sotto gli aspetti puramente tecnici (es. se essa è corredata della documentazione richiesta, se il richiedente è in possesso dei requisiti soggettivi richiesti, ecc.) sia in base a determinati criteri di punteggio.
A titolo d’esempio, verrà data priorità alle domande presentate da reti numerose, da reti composte anche da imprese culturali e creative, da reti le cui imprese possiedono il rating di legalità e certificazioni ambientali, da reti con un alto numero totale di posti letto offerti.
Ulteriori informazioni?
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