Contributi a fondo perduto per le aggregazioni di PMI per iniziative che favoriscano la domanda verso destinazioni e prodotti turistici del Veneto
La Regione Veneto intende sostenere la realizzazione di progetti comuni e condivisi che promuovano la domanda turistica verso le destinazioni del territorio. Il nuovo bando, con una dotazione finanziaria di 4,8 milioni di euro, prevede infatti contributi a fondo perduto per servizi di consulenza e marketing, partecipazione a fiere, incoming, personale e beni materiali.
Vediamo quindi per punti quali sono le caratteristiche principali dell’agevolazione.
Soggetti ammessi
I soggetti ammessi variano a seconda della tipologia d’intervento scelta.
La tipologia d’intervento A) è rivolta ad aggregazioni costituite da almeno 15 imprese e sotto forma di rete contratto, rete soggetto, ATI, ATS, Consorzi.
La tipologia B) è rivolta invece ad aggregazioni costituite necessariamente nella forma di reti soggetto o reti contratto, che devono essere costituite a loro volta da almeno 5 reti o consorzi che abbiano al loro interno almeno 15 micro, piccole e medie imprese.
Attività finanziabili
In entrambi i casi, le attività finanziabili sono:
- analisi di supporto allo sviluppo commerciale delle PMI nei mercati nazionali ed internazionali, ovvero spese per check up aziendali volti alla valutazione dello sviluppo delle imprese sui “mercati obiettivo”; realizzazione di piani di export; ricerca di partner commerciali e buyer; servizi di consulenza per il lancio di nuovi prodotti turistici o di prodotti già esistenti su un nuovo mercato;
- attività di business quali l’impiego di figure manageriali per la conduzione, il coordinamento e la gestione del progetto in relazione alle attività da svolgere nei mercati obiettivo, alle attività di sviluppo dei social network all’estero, allo sviluppo dei rapporti con i tour operator ed esponenti dei media italiani e stranieri, allo sviluppo di accordi contrattuali;
- attività di promozione e commercializzazione dell’offerta, ovvero la gestione di incontri fra la domanda e l’offerta, la partecipazione ad eventi e manifestazioni fieristiche, la pianificazione di iniziative di incoming di tour operator, e di rappresentanti dei media nei territori/destinazioni dove hanno sede le imprese dell’aggregazione.
Le attività di promozione commerciale dovranno essere orientate prevalentemente ai mercati internazionali.
Spese ammissibili
Si elencano nel dettaglio le voci di spesa, specificando se si tratta di concessione di aiuti in regime de minimis o di esenzione.
a) Strumenti, attrezzature, hardware e arredi strettamente connessi alla creazione e allo sviluppo del prodotto turistico – de minimis;
b) Consulenze specialistiche e servizi esterni per lo sviluppo e il coordinamento operativo delle attività di progetto – de minimis;
c) Consulenze specialistiche nell’ambito del marketing turistico propedeutiche all’attività di promocommercializzazione di cui alla successiva voce d), come ad esempio analisi di mercato, check-up aziendali, realizzazione di piani di export, ricerca di partner e buyer – esenzione;
d) Promozione e commercializzazione, ad es. creazione e gestione di incontri tra domanda ed offerta, pubblicità sui media online ed offline, produzione di materiali promozionali (video, brochure, ecc.), partecipazione ad eventi promozionali, coinvolgimento di influencer e travel blogger – de minimis;
e) Partecipazione a fiere nei mercati obiettivo, che comprendono esclusivamente le spese relative allo stand (locazione, progettazione e montaggio, trasporto di materiali e prodotti, costi di gestione relativi all’utilizzo di servizi esterni quali ad es. hostess/steward o traduttori) – de minimis o esenzione;
f) Incoming, comprensive di vitto, alloggio e transfer interni dei soggetti ospitati nelle iniziative di incoming da parte di tour operator/press tour o di buyers nell’ambito del B2B (spese calcolate tramite costi standard unitari) – de minimis;
g) Personale, spese calcolate con un tasso forfettario del 15% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa d), e), f) – de minimis;
h) Personale, spese calcolate con un tasso forfettario del 15% della categoria di spesa e) – esenzione;
i) Costi indiretti, calcolati con un tasso forfettario del 5% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa a), b), d), e), f) e g) per le spese in de minimis e alle categorie c), e), h) per le spese in esenzione – de minimis o esenzione;
Almeno il 50% del totale delle spese ammissibili e rendicontate nelle voci di spesa c), d), e) deve riguardare attività rivolte a mercati e partner internazionali.
Le spese devono essere sostenute e pagate a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno. Esclusivamente le spese di cui alle categorie a) ed e), limitatamente in regime de minimis, possono essere avviate, sostenute e pagate a decorrere dal 1° luglio 2024.
Agevolazione
Il sostegno a fondo perduto è pari al 65% delle spese in regime de minimis e al 50% delle spese in esenzione.
Tali percentuali di aiuto vengono applicate ad una spesa rendicontata e ammessa a sostegno, in base a limiti minimi e massimi di progetto:
– per la tipologia d’intervento A, la spesa richiesta dev’essere almeno pari ad euro 150.000, con limite massimo di euro 500.000;
– per la tipologia d’intervento B, il limite minimo è pari ad euro 300.000 e quello massimo ad euro 700.000.
Termini di presentazione della domanda
È possibile presentare la domanda di contributo dal 20 dicembre 2024 al 28 maggio 2025 tramite apposita piattaforma online.
–
Se sei interessato al presente bando o ad altre agevolazioni per il tuo progetto, puoi contattarci cliccando qui o al numero di telefono 041 5371552 dalle 8.30 alle 12.30.
