Cambiare il proprio business con l’analisi SWOT

da | Apr 23, 2020 | Business plan e strategia, News

Le domande da porsi per l’analisi SWOT dell’hotel e la strategia da intraprendere una volta individuata la matrice

La conoscenza che si ha di sé stessi e dell’ambiente che ci circonda è il punto di partenza per una crescita consapevole. Potrebbe sembrare un aforisma invece stiamo parlando di un concetto generale che ben si adatta alla descrizione della strategia per il vostro business.

Abbiamo già visto nell’articolo Prendere coscienza del proprio business con l’analisi SWOT che, in qualsiasi fase della vita del vostro business vi troviate, sia esso in decrescita o in attesa di uno slancio caratterizzante, si rende necessario un cambiamento. Strumento base per definire nuovi obiettivi, analizzare la condizione attuale e identificare la strategia da perseguire è l’analisi SWOT.

La matrice SWOT infatti è un mezzo che, sebbene abbia un funzionamento standardizzato, è capace di rivelare l’impostazione che ogni imprenditore ha voluto per il proprio business, è strumento base per la creazione di un percorso ad hoc da seguire per il rilancio del vostro hotel. In modo unico e personalizzato.

Nell’articolo precedente abbiamo avuto modo di parlarvi in generale del funzionamento di questa matrice, che trova applicazione in qualsiasi ambito imprenditoriale, per l’analisi di un intero business o di un singolo progetto. In questo articolo ci proponiamo di declinarne l’uso proprio per lo studio del vostro hotel.

L’analisi SWOT per l’hotel

L’analisi SWOT per un hotel deve prendere in considerazione sia fattori esterni che interni alla struttura.

È necessaria un’ampia raccolta dati come punto di partenza per trarre poi conclusioni accurate. Armatevi dunque di tutti i report facilmente reperibili come il business plan, i bilanci a consuntivo dell’azienda, risultati dei questionari soddisfazione somministrati agli ospiti, dati dai social e risultati campagne di comunicazione, informazioni riguardanti la vita della località in cui è sito l’hotel, dati di analisi della concorrenza. Più informazioni avrete a disposizione e più sarà completa la vostra visione.

Per comodità si sceglie spesso di partire dall’analisi dei fattori interni, che meglio si conoscono. Per evitare ripetizioni, in seguito daremo per scontato le definizioni dei vari punti tipici della matrice e ci focalizzeremo piuttosto sulle domande utili ad individuare nel concreto le caratteristiche del vostro l‘hotel. Pertanto, se non lo avete ancora letto, vi rimandiamo al primo articolo sull’analisi SWOT.

S (strenght) – Punti di forza

Un buon albergatore sa bene quali sono gli aspetti della sua struttura di cui essere orgoglioso. Molte sono le risposte alle domande:

  • Gli ospiti sono soddisfatti al termine del soggiorno? In che misura?
  • Siete in grado di offrire prezzi competitivi?
  • Oppure puntate sulla qualità o la differenziazione del servizio?
  • Cosa vi distingue dalla concorrenza?
  • In che posizione è situata la struttura?
  • Punti di interesse nelle vicinanze?
  • Quanta esperienza possedete nel settore ricettivo?
  • E il vostro staff? Viene considerato competente e accogliente anche dai clienti?
  • Sapete farvi pubblicità nel web? Che risultati state ottenendo?

Tra tutti i punti di forza ci teniamo a sottolineare il primo. La soddisfazione del turista deve essere l’obiettivo principe delle azioni di ogni albergatore. A tal proposito vi consigliamo la lettura dell’articolo che ci rivela l’importanza delle relazioni umane. Queste sono solo alcune domande, le basilari, che è bene porsi, che vanno poi allargate in base alle caratteristiche di ogni struttura.

W (weakness) – Punti deboli

È fisiologica una debolezza nella struttura, non tutto può essere perfetto. Le domande che ci aiutano a identificare queste carenze sono simili a quelle di cui sopra.

  • Gli ospiti sono insoddisfatti al termine del soggiorno?
  • Vi proponete con prezzi troppo elevati in relazione alla qualità del servizio offerto?
  • La struttura è sita in una posizione difficile da raggiungere o in un luogo di scarso interesse turistico?
  • Possedete uno staff poco organizzato, con una scarsa divisione dei compiti e molta confusione nei ruoli?
  • Quali aspetti del servizio potrebbero essere migliorati?
  • Avete poca visibilità sul web e non siete inseriti nei canali giusti per farvi pubblicità?

L’importante è essere ben coscienti degli aspetti in cui il vostro servizio è carente. Ci si può sempre migliorare, ma passa tutto attraverso la consapevolezza dei punti di debolezza e la pianificazione di azioni ben precise per eliminarli o ridurne l’impatto.

O (opportunities) – Opportunità

Passiamo ora a ciò che non dipende da voi ma subisce l’influenza di fattori esterni, in questo caso positivi. Le opportunità sono circostanze favorevoli di tendenza nel settore turistico. Potrebbero essere:

  • Eventi, festival, mostre che attireranno grande pubblico in zona.
  • Le azioni di marketing e di fidelizzazione messe in campo dalla destinazione o ogd.
  • Tour operator che offrono la possibilità di effettuare prenotazioni on line per la vostra struttura.
  • Identificazione e crescita di nuovi segmenti di clientela o trend (bikehotel, turismo esperienziale, pet friendly, family friendly…).
  • Contributi a fondo perduto o agevolati per gli investimenti nella vostra struttura.

Saper cavalcare l’onda delle opportunità è possibile per un gestore ben inserito nel territorio in cui opera, con una grande capacità di dialogo con le autorità locali e una visione costantemente aggiornata di ciò che accade attorno a lui. Raccomandiamo quindi di mantenervi informati sempre su tutto ciò che sono le mode, gli eventi previsti nella vostra zona, l’esistenza di bandi per l’erogazione di contributi a fondo perduto o tassazioni agevolate. Tutto può tornare utile.

T (threats) – Minacce

I fattori esterni la cui esistenza vi turba sono proprio le minacce al vostro business.

  • Aumento della concorrenza.
  • Cambiamenti climatici che influenzano il flusso turistico.
  • Diminuzione della popolarità della località in cui ha sede l’hotel.
  • Cambio di abitudini dei consumatori.
  • Situazione economica sfavorevole.

Esserne consapevoli ci permette quantomeno di individuare poi una strategia per arginarne l’influenza sul vostro business.

Sottolineiamo ancora una volta, che questi punti rappresentano la partenza per un’analisi approfondita del business, poi andrà tutto declinato sulla vostra realtà, che è unica come le persone che la gestiscono. Proprio per questo motivo noi di Hospitality Team eroghiamo consulenza sempre attraverso percorsi personalizzati ed ad hoc.

La pianificazione consapevole

Una volta messi su carta tutti gli aspetti del vostra impresa, suddivisi in una di queste categorie, otterrete una matrice 2×2 capace di esaltare ciò che dipende strettamente dalla gestione e gli aspetti su cui purtroppo non avete potere. Quelle che sono le caratteristiche su cui vale la pena puntare e, per contro, quali sono le strade da abbandonare. Sarete allora pronti per passare alla fase successiva di pianificazione?

Questo significa che dovrete trovare il modo di combinare tra loro i vari punti della matrice. Ad ogni minaccia penderete ad una soluzione e per ogni opportunità un modo per coglierla. Per guidarvi nell’impegnativa fase di pianificazione e attuazione della strategia di business vi suggeriamo la figura del project manager, essenziale per il successo di un progetto.

L’analisi SWOT del vostro hotel, in conclusione, è solo il primo step per ottenere una vera e propria riqualificazione dell’offerta dell’hotel e aumentare il fatturato e l’utile d’esercizio, non serve per forza investire chissà che milioni di euro per dare un nuovo appeal alla vostra struttura

Concludendo, vi invitiamo a ragionare su quanto abbiamo suggerito e, se lo ritenete di vostro gradimento, a consultarci per un percorso guidato, per la corretta analisi aziendale e quindi l’individuazione approfondita di un percorso mirato al rilancio.

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