Come e perchè fare rete d’impresa? Una sintesi sulle due diverse tipologie di rete (contratto e soggetto) e sui vantaggi per le imprese
In un periodo particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo ora per l’economia, soprattutto nel settore del turismo, ci si chiede come si potrà sopravvivere con le sole forze d’impresa. Nell’articolo di oggi vogliamo suggerirvi un’alternativa meno solitaria per affrontare tutto ciò. Allearsi con altre realtà simili alla vostra e fare rete!
Il contratto di rete è una speciale tipologia di accordo concordato tra più imprese al fine di unire le forze e aumentarne la competitività nel mercato. Nello specifico, il contratto rete d’impresa sorge dall’esigenza dei piccoli e medi imprenditori di fronteggiare rapidamente l’innovazione del mercato e riuscire a competere anche con grandi colossi aziendali del settore.
Collaborazione e condivisione sono i termini alla base della stipula di questo contratto poiché, per una corretta attuazione e sviluppo dello stesso, si prevede di concordare a priori un piano che individua gli obiettivi comuni alla rete e si chiede ad ogni componente di condividere le proprie competenze e informazioni per il raggiungimento degli stessi.
Quindi perché un’azienda dovrebbe decidere di fare Rete?
- Per condividere conoscenze e competenze. Perché le sole risorse organizzative e cognitive presenti nell’azienda non sono più sufficienti ad affrontare le sfide dei mercati globali.
- Aggiungiamo, fare Rete per sviluppare maggiore potenzialità innovativa ripartendone i costi. Infatti, per la piccola impresa è estremamente difficile fare investimenti in innovazione di prodotto o di processo e fare investimenti materiali o immateriali.
- E ancora, fare Rete risulta una scelta decisiva per conquistare nuovi mercati o nuovi segmenti di clientela. Perché le Reti possono aiutare ad ottenere le risorse economiche necessarie per intraprendere azioni di marketing e di comunicazione che altrimenti non sarebbero realizzabili.
Vediamo ora assieme le due formule giuridiche previste per attuare una Rete d’impresa.
Reti-contratto
Questa specifica forma di rete è meramente, come intuibile dal nome, di tipo contrattuale. Ciò sta a significare che l’unione delle imprese, previa stipula del contratto, non comporta la nascita di un unico soggetto giuridico che racchiude le diverse realtà aziendali, anzi ognuna mantiene la propria individualità.
Si identifica un ente che agisce, tramite mandato collettivo, per conto dei singoli imprenditori che partecipano alla rete ma si mantiene distinta la situazione patrimoniale dei singoli partecipanti. Al contratto di rete, quindi, non è attribuita una soggettività patrimoniale. Caratteristica distintiva dal contratto di rete soggetto.
Il contratto di rete, altrimenti detto modello contrattuale puro, deve essere redatto per atto pubblico, scrittura privata autenticata ed essere iscritto nella sezione del Registro delle Imprese presso cui è iscritto ciascun imprenditore partecipante.
In forza della mancata soggettività patrimoniale, ciascuna impresa partecipante può instaurare autonomamente dei rapporti contrattuali con dei terzi oppure si può concordare che le imprese eseguano congiuntamente il programma di rete conferendo un mandato all’organo comune o all’impresa capofila.
Reti-soggetto
Dall’altro canto invece le imprese possono scegliere di riunirsi concordando la creazione di un nuovo soggetto giuridico, stipulando il cosiddetto contratto di rete soggetto.
La differenza sostanziale con la prima tipologia di contratto sta proprio nella forma giuridica acquisita dalle imprese. Nella rete soggetto si definisce un fondo patrimoniale comune, acquisendo una soggettività giuridica distinta rispetto a quella delle singole imprese. Tale soggettività va iscritta nel registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede della “rete”.
Dunque, una “rete” può scegliere, opzionalmente, di divenire rete soggetto, affiancandosi, ma senza sostituirsi, a un modello contrattuale “puro” di rete di imprese, che non acquisisce la soggettività giuridica.
Contratto di rete e lavoro autonomo
Aggiungiamo inoltre che negli ultimi anni, con la Legge n. 81/2017 anche i lavoratori autonomi hanno la possibilità di prendere parte a dei contratti di rete. Sia tra altri lavoratori autonomi esercenti la stessa professione che con altre imprese, identificandosi quindi nella forma di reti miste.
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In questi ultimi anni noi di Hospitality Team abbiamo curato sin dalla costituzione diversi progetti di rete d’impresa, soprattutto legati al mondo del turismo e in particolar modo al cicloturismo. Se sei interessato ad un progetto di rete d’impresa, o anche solo ad avere un confronto su questo tema, contattaci pure senza impegno: cliccando qui trovi i nostri contatti.